Che cos’è Uniswap?
Uniswap è la piattaforma di cambio decentralizzata più popolare attualmente esistente. Chiunque può quotare un token o fornire liquidità alla piattaforma senza doversi registrare o passare attraverso un processo di "Know Your Client" (ossia l'obbligo di identificarsi con dei documenti), come avviene nelle piattaforma centralizzate.
Il principale caso d'uso di Uniswap è l'essere una valida alternativa alle piattaforma di cambio centralizzate, ma i compromessi tra le piattaforme decentralizzate e quelle centralizzate sono palpabili data la recente nascita della tecnologia.
Uniswap è stato progettato per funzionare come una piattaforma di trading pubblica senza commissioni o intermediari. A differenza della maggior parte delle piattaforme che mettono in contatto compratori e venditori per determinare i prezzi ed eseguire gli scambi, Uniswap utilizza un'equazione matematica e pool di liquidità in un mercato libero e aperto di token.
In breve
- Uniswap è una piattaforma di cambio basata su Ethereum che consente a chiunque di scambiare token ERC20.
- Uniswap V2 è stato lanciato nel maggio 2020, consentendo lo scambio diretto di token e aggiungendo diversi miglioramenti tecnici.
- Nel settembre 2020, Uniswap ha lanciato il suo token di governance UNI con un airdrop a chiunque avesse utilizzato il protocollo prima del 1° settembre.
Chi ha creato Uniswap?
Uniswap è stato creato da Hayden Adams, che è stato ispirato a creare il protocollo da un post del fondatore di Ethereum Vitalik Buterin.
Come funziona?
La principale distinzione di Uniswap rispetto ad altre piattaforme decentralizzate è il cosiddetto "Constant Product Market Maker Model". Questo meccanismo di determinazione dei prezzi significa che qualsiasi token ERC20 può essere scambiato sulla piattaforma a condizione che sia finanziato con un pari valore di ETH.
Ad esempio, se si volesse effettuare uno scambio per un'altcoin chiamata Swiss token, si dovrebbe lanciare uno smart contract Uniswap per quel token e creare un pool di liquidità con 100 dollari di Swiss token e 100 dollari di ETH.
Invece di mettere in contatto compratori e venditori per determinare il prezzo del token, Uniswap utilizza un'equazione costante, secondo la quale X * Y = K.
Nell'equazione, X e Y rappresentano il numero di token ETH e ERC20 disponibili in un pool di liquidità, mentre K è una costante. In questo modo, l'equilibrio tra ETH e token e i principi di domanda e offerta vengono utilizzati per determinare il prezzo del nostro nuovo token Swiss.
Quando qualcuno acquista il token, il prezzo aumenta, il che significa che i token su Uniswap possono cambiare solo se avvengono scambi. Questo è simile a un ordine di "mercato" nelle piattaforme centralizzate. Di conseguenza, Uniswap bilancia il valore dei token e li scambia in base alla volontà delle persone di acquistarli e venderli.
L'aggiornamento Uniswap V2
Uniswap V1 è stato il prototipo e nel marzo 2020 è stato lanciato l'aggiornamento V2. Il nuovo protocollo ha introdotto una funzione che può essere attivata o disattivata tramite il voto della comunità e che in pratica invia lo 0,05% di ogni commissione di trading dello 0,30% a un fondo Uniswap per finanziare lo sviluppo. Al momento in cui scriviamo, questa opzione è disattivata. Tuttavia, se dovesse essere attivata, i pool di liquidità riceveranno lo 0,25% delle commissioni di negoziazione dei pool.
Il token UNI
Il token UNI è stato creato inizialmente nel tentativo di impedire agli utenti di passare a una piattaforma di cambio decentralizzata rivale, chiamata SushiSwap. Un mese prima del lancio di questi token, SushiSwap ha incentivato gli utenti a passare alla sua piattaforma ricompensandoli con token per la riallocazione dei loro fondi.
Uniswap ha risposto creando 1 miliardo di token UNI e ha deciso di distribuirne 150 milioni a chiunque avesse utilizzato la piattaforma prima del 1° settembre. Il token non era però del tutto inutile. Si trattava di un nuovo tipo di token che conferiva agli utenti diritti di governance sul nuovo protocollo e una quota proporzionale di tutte le commissioni di transazione pagate alla piattaforma.
L'airdrop ha assegnato agli utenti 400 token UNI, che oggi valgono 12.400 dollari (1 Uni = 31 dollari al momento in cui scriviamo). All'epoca Uni era scambiato a 3 dollari per ogni moneta, il che rappresentava un airdrop di 1.200 dollari.
Governance di UNI
Il token UNI è stato progettato per consentire ai titolari di partecipare alla governance del protocollo Uniswap. Ciò significa che più token un utente possiede, più peso ha il suo voto a favore o contro le proposte che influenzeranno il protocollo Uniswap in futuro.
Questo include il modo in cui i token coniati vengono distribuiti nell'economia e qualsiasi modifica alle strutture delle commissioni. Attualmente, solo i possessori di oltre 35 milioni di dollari di UNI possono proporre modifiche al protocollo. Abbassare la soglia renderebbe più facile proporre modifiche, ma questo è un aspetto che potrebbe essere votato in futuro.
Un approfondimento sul token UNI e su come può essere utilizzato per governare il protocollo Uniswap è disponibile qui sul blog di Uniswap.
In conclusione
Uniswap è ancora una tecnologia in fase iniziale che ha un ecosistema funzionante con un chiaro caso d'uso. Sebbene non sia ancora stato sottoposto a stress test più severi, il protocollo funziona e offre un modo di fare trading resistente alla censura.
A differenza dei sistemi tradizionali che possono bloccare il commercio a piacimento, come nel caso della saga di Gamestop, il commercio di Uniswap non può essere fermato. Questo dice tutto quello che c'è da sapere su dove la tecnologia decentralizzata sta portando la finanza.
Anche se sono necessari miglioramenti, il futuro della finanza decentralizzata è più vicino di quanto si possa pensare.